Quando si tratta di entrare nel mondo dell’acquisto di una casa attraverso un mutuo, è fondamentale comprendere il concetto di “rapporto rata reddito”. Questo parametro gioca un ruolo cruciale nel determinare quanto denaro puoi permetterti di impegnare mensilmente per il pagamento della rata del mutuo, in base al tuo reddito. In questo articolo, esploreremo in dettaglio il significato e l’importanza del rapporto rata reddito nel contesto dei mutui ipotecari, aiutandoti a prendere decisioni finanziarie informate.
L’Importanza del Rapporto Rata Reddito
Quando ti avvicini all’idea di acquistare una casa attraverso un mutuo, è essenziale capire quanto denaro puoi destinare al pagamento mensile della rata. Ecco dove entra in gioco il rapporto rata reddito. Questo rapporto indica la percentuale del tuo reddito che verrà utilizzata per coprire la rata del mutuo. Le Istituzioni Finanziarie, Banche in primis, utilizzano questo parametro come criterio di valutazione per determinare l’ammontare massimo del mutuo che ti possono concedere. Al di fuori del parametro massimo di riferimento del rapporto Rate/Reddito la Banca non potrà concedere il mutuo, in quanto il “peso” della rata del mutuo sull’ammontare delle entrate mensili (stipendio o reddito da lavoro autonomo/professionale) sarebbe eccessivo e potrebbe compromettere, durante la vita naturale del mutuo, il pagamento regolare delle rate.
Calcolo del Rapporto Rata Reddito
Il calcolo del rapporto rata reddito è abbastanza semplice. Basta dividere l’importo mensile della rata del mutuo per il tuo reddito mensile lordo. Chiaramente si parlerà di rate, qualora oltre al mutuo sussistano altre rate (ad esempio: acquisto auto, elettrodomestici, …) che gravano sulle entrate mensili.
Il risultato è solitamente espresso in percentuale. Ad esempio, se la rata mensile del mutuo è di 1.000 euro ed il tuo reddito mensile totale è di 4.000 euro, il rapporto rata reddito sarebbe del 25%. Nel caso di mutuo cointestato andrebbero sommate sia le rate pagate da entrambi che i redditi mensili percepiti da entrambi.
L’Impatto del Rapporto Rata Reddito
Un rapporto rata reddito più basso è generalmente preferibile. Una percentuale più bassa indica che una parte relativamente piccola del tuo reddito sarà impegnata nel pagamento della rata del mutuo. Questo offre un maggiore margine di sicurezza finanziaria, consentendoti di far fronte alle spese quotidiane e agli imprevisti senza compromettere la tua stabilità finanziaria.
Linee Guida Comuni alle Banche
Molte istituzioni finanziarie utilizzano linee guida standard per il rapporto rata reddito. Una regola comune è quella del 30/35%. Questo significa che la rata del mutuo non dovrebbe superare il 30/35% del tuo reddito mensile netto (quindi un terzo), e il tuo debito totale, inclusa la rata del mutuo, non dovrebbe superare il 35% del tuo reddito mensile. Queste linee guida aiutano a garantire che il mutuo sia sostenibile e che tu possa mantenere un equilibrio finanziario adeguato.
Personalizzazione del Rapporto Rata Reddito
È importante ricordare che le linee guida sono un punto di partenza. La tua situazione finanziaria personale e patrimoniale gioca un ruolo fondamentale nel determinare il rapporto rata reddito che è giusto per te. Se hai altri impegni finanziari o desideri destinare una percentuale maggiore del reddito al risparmio, potresti voler optare per un rapporto rata reddito più basso rispetto alle linee guida standard.
Il rapporto rata reddito nel contesto di un mutuo è una pietra angolare per garantire una gestione finanziaria prudente e sostenibile. Comprendere questo concetto e applicarlo alla tua situazione personale ti aiuterà a prendere decisioni informate quando cerchi una casa attraverso un mutuo. Trovare l’equilibrio giusto tra la rata del mutuo e il tuo reddito è essenziale per garantire che il sogno di possedere una casa si realizzi senza compromettere la tua stabilità finanziaria. Ricorda, è sempre una buona idea consultare un professionista finanziario prima di prendere decisioni importanti riguardanti il tuo mutuo.
Caso pratico: reddito mensile da € 1.500
Supponiamo di avere un reddito mensile pari a 1.500 euro. La Banca calcolerà che la rata massima sostenibile, secondo il principio del 35%, sarà di 525€.
A questo punto dovremmo cercare la soluzione importo mutuo / durata tale per cui la rata verrà circa 525 euro. Secondo questo principio, a parità di altre condizioni richieste dalla Banca (immobile con documentazione di regolarità edilizia, perizia con valutazione positiva, istruttoria positiva, assenza pregiudizievoli in banche dati, ecc. ecc.) il mutuo sarebbe accettabile da parte dell’Istituto di Credito.
Nel caso di Prestiti con scadenza entro 6 mesi?
E’ importante notare come, la maggior parte delle Banche non tenga in considerazione eventuali finanziamenti con durata residua 6 mesi.
Ovvero, se ho un prestito che terminerà entro 6 mesi dalla richiesta del mutuo, è come non averlo, dunque non andrà inserito nel numeratore del rapporto Rate/Reddito.